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Le ricette animate di Eugenio

lunedì 31 marzo 2008

Cobeletti



Sono dei pasticcini di pasta frolla ripieni di marmellata, tipici di Rapallo

Preparate la pasta frolla; tirate la sfoglia dello spessore di 4 o 5 millimetri; con questa foderate gli stampi e deponete in ognuno di essi un cucchiaio di marmellata; coprite gli stampi sempre con la sfoglia che salderete ai bordi, in modo da ottenere come delle scatolette di pasta frolla ripiene di marmellata. Infornate questi stampini in forno a 170° e lasciate cuocere per mezz’ora. Sfornateli, lasciateli raffreddare e toglieteli dagli stampini.
Vanno mangiati almeno un giorno dopo ma si conservano a lungo fasciati nella carta stagnola oppure chiusi in una scatola di latta.

sabato 29 marzo 2008

Cucina rapida - Tortelloni magri con zucchini e zafferano



In una padella scaldo un po' d'olio e faccio cuocere degli zucchini tagliati sottili. Nel frattempo faccio cuocere i tortelloni in acqua salata. Quando gli zucchini sono cotti, aggiungo dello zafferano sciolto in acqua calda e pochissimo pepe. Trasferisco nella padella i tortelloni con un po' della loro acqua. Faccio asciugare e servo.

giovedì 27 marzo 2008

mercoledì 26 marzo 2008

Agnello in fricassea



A Genova chiamiamo questo piatto fracassâ d’agneletto co-e ardiciocche

martedì 25 marzo 2008

Farinata coi carciofi



Stemperate 250 grammi di farina di ceci in 750 grammi di acqua fredda, aggiungete 2 cucchiaini da caffè di sale fino, mescolate bene per sciogliere eventuali grumi e lasciate riposare per quattro ore. Mettete in un testo di rame stagnato tanto olio extravergine da ottenere un sottile velo, scaldatelo sul fuoco per dare fluidità all’olio evitando così che la farinata si attacchi durante la cottura. Spegnete il fuoco, schiumate la farinata, rimescolatela bene e versatela nel testo. Usando il cucchiaio di legno muovete il liquido tutto in torno dal bordo del testo verso il suo centro, in maniera da amalgamare bene il liquido con l’olio. Distribuite i carciofi affettati in maniera uniforme e infornate nel forno già caldo a 240 gradi col fuoco sopra e sotto. Dopo circa 15-20 minuti la farinata avrà preso il colore dell’oro. Sfornatela e servitela caldissima. Alcuni la gustano con una macinata di pepe nero.

lunedì 24 marzo 2008

Torta Pasqualina



Questa torta salata deve il suo nome alla tradizione che la vuole obbligatoriamente nel menù del pranzo pasquale. La sua preparazione è lunga e laboriosa ma il risultato merita tanta fatica. Se volete prepararla come si fa in casa mia, procedete nella seguente maniera: Impastate un chilo di farina con due cucchiaini di sale, un bicchiere di olio di oliva e acqua sufficiente ad ottenere un impasto elastico e morbido e, fatto che sia, lasciatelo riposare coperto con una salvietta umida; togliete le foglie esterne a una dozzina di carciofi, tagliate le punte, dividete in due ogni carciofo, privatelo della barba interna e mettetelo a bagno in un recipiente pieno d’acqua in cui avrete spremuto un limone. Fate scaldare un po’ d’olio in una casseruola e mettevi a cuocere a fuoco moderato i suddetti carciofi che avrete fatto a fettine di circa due millimetri di spessore. Cotti che siano, lasciateli raffreddare un pochino e aggiungete poi nella medesima casseruola: 4 etti di ricotta, 6 uova, un pochino di aglio e maggiorana tritati, il giusto sale. Rimescolate bene in modo da amalgamare tutti gli ingredienti. Dividete la pasta preparata in 33 pezzettini a cui darete la forma di una pallina rotonda. Ognuna di queste palline la spianerete con le mani e poi, dopo esservi unti con olio i dorsi delle mani, la tirerete in sfoglia sottilissima operando con le mani chiuse a pugno. Con le prime otto o nove sfoglie foderate un tegame rotondo in modo che le sfoglie superino il bordo del tegame di circa tre centimetri tutt’in torno. Riempite ora il tegame con l’impasto di carciofi e fate tutto in circolo delle fossettine e in ognuna di esse ponete un uovo. Procedete poi a tirare le sfoglie ad una ad una e con esse coprite il tegame avendo cura che la sfoglia superi il bordo di circa tre – quattro centimetri. Prima di sovrapporre una nuova sfoglia ungete la sfoglia sottostante per mezzo di una piuma intinta nell’olio. Quando avrete finito con le sfoglie, soffierete all’interno in modo da gonfiarle e, perché l’aria non abbia da uscire, sigillate rigirando la pasta che sopravanza il bordo in modo da formare un cordone di pasta tutto intorno al tegame. Ponete nel forno già caldo e lasciate cuocere a 180 gradi per 80 minuti. La preparerete al Sabato pomeriggio per consumarla alla Domenica a mezzogiorno senza metterla in frigorifero. Il numero delle sfoglie sta a ricordare gli anni di Gesù e queste 33 sfoglie erano chiamate dalle nostre nonne le 33 bellezze. Se proprio non ve la sentite di assoggettarvi a tanta fatica, potrete ridurre il numero delle sfoglie e potrete stenderle con la macchinetta con la gradazione più sottile tirandole poi ancora un pochino con le mani. Vi prevengo però che il risultato non sarà lo stesso.

lunedì 17 marzo 2008

Piccoli Sapori - Penne Colorate




Metto in una ciotola dei pomodorini tagliati in quarti, li cospargo di origano e li salo un pochino, aggiungo della mozzarella tagliata a dadini e delle acciughe salate spezzettate; condisco con olio, rimescolo e lascio riposare.
Cuocio la pasta, la colo e la inserisco nella ciotola; mescolo bene, cospargo di pecorino grattuggiato e rimescolo ancora. Si può servire calda o fredda

mercoledì 12 marzo 2008

Filetto di branzino in crosta di patate e vinagrette all'arancia



Guardate questa ricetta di semplice esecuzione e di ottimo effetto.